Alberto Burri, medico mancato e pittore senza maestri, genio solitario e indocile che ha segnato l’arte del ‘900, era nato a Città di Castello, in Umbria, nel 1915. Morì a Nizza nel 1995. Natura e artificio, relitti e scorie, i materiali bruti ai quali imponeva il proprio intervento, erano il suo regno creativo e i compagni di una sconcertante ricerca di bellezza. Chiama le sue opere, che a cicli scandiscono la propria vita: Muffe, Catrami, Sacchi, Gobbi, Ferri, Combustioni, Cretti, Cellotex.
Curò personalmente la grande mostra retrospettiva nel palazzo Albizzini di Città di Castello, disponendo le proprie opere, di totale astrazione ma tenacemente originarie delle realtà più vissute, in schemi di assoluta classicità rinascimentale.
Prodotto da Marina Piperno
Fotografia Riccardo Grassetti
Musica Massimo Coen e Fabio Di Castri
Montaggio Gino Bartolini
Testo e regia Luigi Monardo Faccini
Durata 25’. Colore. Betacam.