NELLA CITTÀ PERDUTA DI SARANZA (1980) Nella notte tra il 20 e 21 luglio 1921 una squadra di seicento fascisti toscani guidati da Amerigo Dumini raggiunge Sarzana lungo la strada ferrata. Intendono liberare dal carcere in cui è recluso un caporione di Carrara, Renato Ricci, dopo una spedizione punitiva in Lunigiana che ha fatto, con la sia squadraccia, cinque vittime. Ma vogliono anche impartire alla città di Sarzana, amministrata dai socialisti, una lezione esemplare. Sono armati e provvisti di benzina per appiccare incendi. La città è mobilitata. Il suo sindaco, Arnaldo Terzi, avvocato, è a capo di un Comitato di Difesa, in accordo con i carabinieri locali. Pattuglie di arditi del popolo e anarchici presidiano le campagne circostanti. Lo scontro avverrà sulla piazza della stazione ferroviaria, dove un colpo dei fascisti uccide un giovane carabiniere. Il fuoco ordinato dal capitano Jurgens metterà in fuga gli assalitori, che non si aspettavano una reazione simile, abituat8i com’erano a spadroneggiare, incendiando, uccidendo, sostenuti dalle forze dell’ordine e mai puniti. Numerosi furono i fascisti uccisi. Il Presidente del Consiglio Ivanoe Bonomi invia il miglior poliziotto di cui dispone per condurre la necessaria inchiesta e “pacificare gli animi”. Si trattò dell’Ispettore Generale Vincenzo Trani, che giunse alla conclusione inevitabile. I responsabili dei disordini erano, senza alcun dubbio, i fascisti toscani. Furono puniti? Vincenzo Trani venne richiamato a Roma e sostituito da un funzionario proveniente da Genova del tutto favorevole al movimento fascista. La marcia su Roma avvenne l’anno successivo, il 28 ottobre 1922.Prodotto da Giovanni Leto, Rai 2Sceneggiatura Luigi Faccini e Piergiovanni AnchisiInterpreti Franco Graziosi, Riccardo Cucciolla , Bruno Corazzari, Roberto Posse, Bruno Cattaneo, Ernesto Colli, Pierluigi Aprà, Ezio Marano, Piero Vida, Marisa Mantovani, Claudio Gora e molti altriFotografia Nevio Sivini Scenografia Mariano MercuriCostumi Fernando GhelliMusica Vittorio e Gianni NocenziMontaggio Gianni Lari.Regia Luigi Faccini.Durata 122’. Colore Kodak 16 mm Stabilimento CinecittàInvitato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1980Al Festival del Cinema Neorealista di Avellino riceve la Targa d’Argento Pietro BianchiFestival di Villerupt, Francia, Festival del Cinema Italiano di Nizza.