LA STORIA COME IDENTITA’ (2003)



“Il fascismo non è stato semplicemente una reazione contro il bolscevismo, come qualche storico ha voluto affermare, ma ha avuto origini autonome come movimento politico nazionalista nato dalla prima guerra mondiale, anche se il bolscevismo è stato una delle sue spinte propulsive. Sottolineo questo aspetto autonomo del fascismo in quanto cruciale per capire quello che accadde in Italia proprio nel periodo in cui avvengono i fatti i Sarzana, e per capire in che modo il fascismo conquista il potere dando inizio al primo esperimento totalitario nell’Europa occidentale. Occorre infatti ricordare che la strada del totalitarismo, su cui si sarebbe incamminata negli anni ’30 anche la Germania, fu aperta dalla marcia su Roma. Una tragedia italiana che ebbe conseguenze tragiche anche per l’Europa. Non è esagerato dire che nell’estate del 1921 il destino dell’Italia e dell’Europa passò per Sarzana…”

Emilio Gentile, dalla sua relazione La storiografia come interpretazione, tenuta il 20 luglio 2002, in occasione del convegno LA STORIA COME IDENTITA’, al quale parteciparono: Nicola Tranfaglia, Paolo Pezzino, Gianfranco Petrillo, Eros Francescangeli, Antonio Bianchi, Giulivo Ricci, Lorenzo Vincenzi, Isabella Tedesco Vergano, Marina Piperno e Luigi Faccini; oltre a Renzo Guccinelli-sindaco di Sarzana, Renzo Bellettato-assessore alla cultura e Paolino Ranieri.